About

Chi sono

Mi chiamo Carlotta e sono una studentessa di un liceo scientifico milanese.

La lettura e la scrittura mi accompagnano fin dall’infanzia e ancora oggi sono tra le mie più grandi passioni, insieme al cinema, la musica e i viaggi.
Tra i libri mi interessano particolarmente i fantasy e la narrativa contemporanea, ma sono sempre pronta a scoprire nuovi generi e autori.

La storia del mio blog

Ho iniziato a scrivere questo blog a maggio del 2021, all’età di dodici anni, come passatempo durante il periodo della pandemia. Al tempo, soprattutto per mancanza di idee creative, l’ho chiamato My Happy Blog. Gli articoli erano rivolti a giovani ragazzi della mia età e parlavano di scienza e libri.

Tra il 2023 e il 2024 ho smesso di pubblicare per diverse ragioni. Innanzitutto, tra l’inizio del liceo e gli impegni extra-scolastici non avevo più molto tempo libero e avevo sviluppato nuovi interessi, ma soprattutto ero cresciuta troppo rispetto al mio blog, che non mi rappresentava più, né nel nome né nello stile di scrittura e negli argomenti dei post.

Scrivere e condividere le mie passioni però mi mancava, perciò nel giugno del 2025 ho rilanciato il mio blog col nome Storie quasi vere. Mi piace considerare questo “secondo” blog come un’evoluzione di quello originale e non come uno nuovo: il blog attuale non sarebbe mai esistito senza la sua versione precedente.

In questo passaggio, oltre a cambiare il nome e molti elementi grafici, ho fatto anche una selezione degli articoli da tenere e quelli da eliminare. È cambiato anche il focus principale del mio blog: non più libri e scienza per ragazzi, ma più in generale le storie in tutte le loro forme, quindi ancora libri, ma anche film, serie tv, canzoni, racconti e biografie.

Perché “Storie quasi vere”?

Come ho accennato nel paragrafo precedente, l’obiettivo di questo blog è quello di condividere la mia passione per le storie, in tutte le loro forme. Penso che il mezzo con cui una storia viene raccontata (romanzo, film, canzone, racconto orale…) sia secondario rispetto al contenuto, al messaggio e alle emozioni che essa ci può trasmettere.

L’idea per il nuovo nome del blog – questa volta dopo lunghe riflessioni – mi è venuta grazie a un testo di una delle mie scrittrici preferite: la prefazione a La mano sinistra del buio di Ursula K. Le Guin.

«Chi scrive fiction, almeno nei momenti di più grande coraggio, desidera davvero la verità: conoscerla, dirla, servirla. Ma lo fa in modo indiretto e insolito, ovvero inventando personaggi, luoghi che non sono mai esistiti e non esisteranno mai, eventi che non sono mai accaduti e non accadranno mai, e raccontando queste finzioni nel dettaglio e lungamente e con grande emozione per poi, una volta finito di scrivere questo mucchio di bugie, dire: Ecco! Ecco la verità!»

– Ursula K. Le Guin, dalla prefazione a «La mano sinistra del buio»

Questo brano mi è subito rimasto impresso, appena l’ho letto, e mi è tornato in mente quando stavo scegliendo il nome del blog.

Quello che ci dice la scrittrice è proprio vero: cosa sono le storie inventate se non una rappresentazione della realtà, una metafora, un simbolo? Pensate alla fantascienza, ai racconti distopici: questi generi letterari più di qualsiasi altra storia si distaccano dal nostro mondo, ma non sono quelli che lo rappresentano meglio, nel profondo?

Perciò, i romanzi, i film, tutte queste storie di fantasia non sono vere, ma è un po’ come se lo fossero. Da questo pensiero il titolo del blog – che tra l’altro tratta anche di storie al 100% realmente accadute.