Forse alcuni odiano leggere solo perché non hanno ancora trovato il libro giusto.
In questo post vi consiglio 5 libri per chi non ama leggere, da regalare a figli, amici, parenti… o voi stessi!

Francesca Giannone, La portalettere
1934. Anna, suo marito Carlo e il figlio di pochi mesi partono dalla Liguria per andare a vivere a Lizzanello, un piccolo paese pugliese. Qui si ricongiungono con la famiglia di Carlo, originario di quella zona, ma non tutti sembrano pronti ad accoglierli: soprattutto Anna, donna all’avanguardia, non è ben vista dagli abitanti della cittadina.
Per i vent’anni successivi, Anna continuerà comunque a vivere secondo i suoi valori femministi, diventando la prima postina donna del paese e cercando di convincere ogni concittadina a lottare per l’indipendenza femminile.
Ispirato alla storia vera della bisnonna dell’autrice.
Perché leggerlo: questo libro ci era stato assegnato dalla professoressa di italiano e ha appassionato tutta la mia classe. Pur essendo abbastanza lungo, è molto scorrevole e appassionante. Le vicende della storia riguardano anche le relazioni (familiari, amicali, amorose) tra i vari personaggi, tematica di facile immedesimazione per tutti.
Gabrielle Zevin, Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow
I due amici d’infanzia Sam e Sadie, dopo essersi persi di vista durante l’adoloscenza, si ritrovano nel periodo dell’università e decidono di collaborare nella creazione di videogiochi, passione che entrambi sperano di trasformare in professione.
La loro storia d’amicizia continuerà negli anni, a volte sostenuta e a volte ostacolata dalla collaborazione nei loro progetti, dalla fama e dal successo, dagli incontri con gli altri personaggi.
Perché leggerlo: è un romanzo recente dal linguaggio diretto, la storia è semplice eppure emozionante. Inoltre il romanzo può essere interessante per molti giovani appassionati di videogiochi: riprende la nascita di questo mondo negli anni Ottanta e Novanta e racconta il loro processo di ideazione, creazione e distribuzione.
Matteo Bussola, Il rosmarino non capisce l’inverno
Questa è una raccolta di racconti con protagoniste donne di varie età e contesti. Le loro storie si intrecceranno, a volte senza neanche toccarsi, attraversando i temi della famiglia, dell’amore, della rinascita personale.
Perché leggerlo: i racconti singoli sono molto brevi, attorno alle dieci pagine ciascuno, e anche il libro intero non è molto lungo. In più, leggere storie pressoché indipendenti le une dalle altre è un grande vantaggio per i nuovi lettori che non sono abituati a tenere a mente trame molto complesse. Anche in questo libro, come in quelli precedenti, i temi trattati sono universali e perciò interessanti per tutti.
Khaled Hosseini, Il cacciatore di aquiloni
Hassan e Amir, cresciuti nell’Afghanistan degli anni Settanta, sono migliori amici da sempre, ma si separano ancora bambini. Poco dopo, Amir e suo padre lasciano il paese e si costruiscono una nuova vita negli Stati Uniti, entrando a far parte della grande comunità afghano-americana.
Ormai adulto, Amir riceve una telefonata misteriosa da un conoscente del padre ed è costretto a tornare nel suo paese natale. Qui, confrontando ciò che vede con i ricordi dell’infanzia, dovrà affrontare il suo passato, tra segreti di famiglia, ricordi dimenticati e soprattutto il rapporto col suo migliore amico.
Perché leggerlo: lo stile e il linguaggio sono molto scorrevoli, la trama è avvincente e soprattutto la storia è toccante e commuovente. La lunghezza (350 pagine) è perfetta per chi non legge molto: il romanzo è abbastanza corto da non annoiare o appesantire, ma abbastanza lungo da appassionare alla lettura!
Sally Rooney, Persone normali
La storia d’amore e amicizia tra due giovani irlandesi, Marianne e Connell, si sviluppa con alti e bassi dai tempi del liceo all’età adulta.
Lei proviene da una famiglia benestante ma fredda e anaffettiva, è una giovane studiosa e riservata, considerata da tutti la stramba della scuola. Lui, figlio di una ragazza-madre che fa le pulizie in casa di Marianne, è invece molto aperto e popolare. I ruoli si invertono all’università di Dublino, dove Connell fatica ad ambientarsi, mentre la ragazza pare aver finalmente trovato la sua casa. I due non potrebbero sembrare più diversi, eppure ciò che li unisce è molto più profondo, al di là di ogni apparenza.
Da questo romanzo è stata tratta la serie tv Normal People del 2020
Perché leggerlo: i due protagonisti sono profondamente umani, con tutti i loro pregi e difetti, e parlano a tutti noi. Questo romanzo è forse leggermente più difficile dei precedenti per quanto riguarda l’intreccio della trama e lo stile, ma è comunque perfetto per i lettori poco frequenti che cercano una storia coinvolgente.
Leggi anche:
15 modi per superare il blocco del lettore

Lascia un commento